Info Caldaie a condensazione - Installazione - Assistenza Caldaie - Condizionatori Bergamo

spazio
Soluzioni personalizzate per la climatizzazione degli ambienti
Specialisti nel risparmio energetico
Logo Ecocalor
Call Center
Tel. +39.035.797068
Vai ai contenuti

Info Caldaie a condensazione

Caldaia a Condensazione
Alcune info utili per scegliere la CALDAIA a CONDENSAZIONE adatta alle tue esigenze
PERCHE' CONVIENE LA CALDAIA a CONDENSAZIONE
SCARICO DEI FUMI
Il sistema fumario deve essere progettato da un tecnico professionista abilitato ed è un progetto da realizzare in simbiosi con quello dell’impianto di adduzione gas, indipendentemente dalla tipologia di combustibile considerato. La canna fumaria è quell’elemento costruttivo che serve al convogliamento verso l’esterno dei fumi derivanti da una combustione dall’interno di un locale o camera di combustione. In ogni caldaia l’aria esterna viene aspirata per essere bruciata con il combustibile, creando una miscela di ossigeno e prodotti della combustione che deve essere espulsa dal camino. Affinché questo avvenga è necessario che si inneschi una differenza di pressione tra l’ingresso e l’uscita della canna fumaria; tale differenza viene definita “tiraggio della canna fumaria”.
BARRA COLORATA
VENTILAZIONE E AERAZIONE

La ventilazione è un afflusso di aria necessaria alla combustione per apparecchi a fiamma libera; serve a garantire il corretto apporto di aria. L’aerazione invece è il ricambio dell’aria necessaria sia per lo smaltimento dei prodotti della combustione sia per evitare la formazione di pericolose miscele di gas combusti. Ventilazione e aerazione del locale in cui è ubicato l’apparecchio sono essenziali per il corretto funzionamento dello stesso e la sicurezza dell’impianto.
BARRA COLORATA
IDONEITA' DEI SISTEMI FUMARI
 
La norma UNI 10845:2000, indica le regole da rispettare in merito ai sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione, fornendo i criteri per verificarne la funzionalità e l’idoneità, oltre a stabilire i metodi per adeguare il risanamento, la ristrutturazione e l’esecuzione dei lavori. Un sistema si ritiene idoneo quando è dotato di tutti i requisiti riguardanti funzionalità, caratteristiche strutturali e tenuta impianto.
  
Funzionalità
Un sistema è funzionale quando riesce a soddisfare tre aspetti:
  • Corretto afflusso di aria comburente;
  • Non presenza di riflusso dei prodotti di combustione all’interno degli ambienti di installazione;
  • Adeguata evacuazione dei prodotti di combustione.

Caratteristiche strutturali
  • Un sistema fumario possiede adatte caratteristiche strutturali quando:
  • I materiali utilizzati per realizzare le parti del sistema sono idonei, adatti all’utilizzo e non presentano segni di deterioramento;
  • I camini, le canne fumarie e gli intubamenti possiedono uno sviluppo verticale;
  • La posizione riguardante lo sbocco, la sua quota, oltre alla sezione e il relativo comignolo rispettano le indicazioni fornite dalla norma d’installazione UNI 7129;
  • L’eventuale terminale rispetta specifiche installative fornite dal costruttore;
  • L’eventuale camera di raccolta è di altezza idonea, e nel caso in cui sia dotata di sportello ( o apertura di controllo) rivolto verso l’interno, esso sia richiudibile a tenuta.
 
Caratteristiche di tenuta
Un sistema possiede corrette caratteristiche di tenuta quando, sottoposto a idonee prove, si rilevano valori di perdita non maggiori di quelli indicati nella norma UNI 10845. Tali valori e il metodo di prova cambiano in base alle caratteristiche del sistema fumario e in questo caso è necessario affidarsi a realtà specializzate, oltre e soggetti iscritti ad appositi albi che verifichino le caratteristiche di struttura. La conoscenza della norma UNIO 10845 è quindi importante per comprendere in quali casi sia necessario o meno affidarsi a soggetti in grado di eseguire perizia e valutazioni sugli aspetti strutturali che collaborano all’idoneità.
Quando è necessaria la verifica dell’idoneità del sistema fumario:
  • In caso di sostituzione di apparecchi con apparecchi di tipo diverso o dello stesso tipo ma non similari;
  • Ogni qualvolta il sistema risulti non funzionale e non adeguabile;
  • In seguito a specifica richiesta dell’utente;
  • In seguito ai lavori di adeguamento o di ristrutturazione della canna collettiva, prima della messa in esercizio.

Quando è necessaria la verifica dell’idoneità del sistema fumario:
- in caso di sostituzione di apparecchi con apparecchi di tipo diverso o dello stesso tipo ma non similari.
- Ogni qualvolta il sistema risulti non funzionale e non adeguabile.
- In seguito a specifica richiesta dell’utente.
- In seguito ai lavori di adeguamento o di ristrutturazione della canna collettiva, prima della messa in esercizio.

BARRA COLORATA
LE VALVOLE TERMOSTATICHE
 
La valvola termostatica è un regolatore di portata del fluido termovettore all’interno degli elementi scaldanti; la sua apertura è proporzionale alla differenza tra la temperatura impostata sul sensore chiamato testa termostatica e quella ambiente. Il suo scopo è quello di mantenere la temperatura ambiente pari a quella impostata sulla testa termostatica. La regolazione proporzionale  di aumento o riduzione della portata idraulica del riscaldamento avviene grazie alla contrazione o dilatazione di un fluido avente un alto coefficiente di dilatazione. Il fluido è contenuto all’interno di un bulbo; a contatto con l’aria ambiente esso può dilatarsi, mandando in chiusura l’otturatore della valvola termostatica, se la temperatura dell’aria raggiunge il valore di set point desiderato. Viceversa può contrarsi, aprendo la valvola se la temperatura dell’aria scende sotto il parametro impostato.
BARRA COLORATA
HAI PROBLEMI DI CALCARE ALLA CALDAIA?

 
Il dosatore di polifosfati è un apparecchio che può essere integrato all’impianto per ridurre gli effetti del calcare sulla caldaia e sulle tubature; è in grado di addizionare all’acqua in modo proporzionale un preciso quantitativo di sali minerali in grado di impedire la formazione di incrostazioni calcaree nella produzione di acqua calda sanitaria. Il dosatore di polifosfati viene installato sulle tubature che portano l’acqua in caldaia; un dato molto importante da valutare quando si installa un dosatore di polifosfati è la temperatura dell’acqua di esercizio: sopra i 70°C i polifosfati tendono a comportarsi in maniera opposta e rilasciano pertanto sostanze che si depositano nelle tubature, riproponendo un problema molto simile a quello del calcare. Gli apparecchi in commercio, specie quelli più economici, e gli apparecchi datati rilasciano una quantità di polifosfati eccessiva; questo significa che spesso vengono superati i limiti imposti dalla legge riguardo alla quantità di polifosfati consentiti per preservare la salute. Gli effetti dei polifosfati sulla salute non sono ancora stati ben definiti; per questa ragione il dosatore di polifosfati viene installato solo sulle tubature che portano l’acqua alla caldaia o allo scaldacqua.

1- Dosatore
2- Tipologia di installazione
Torna ai contenuti