Info Caldaie a condensazione
Alcune info utili per scegliere la CALDAIA a CONDENSAZIONE adatta alle tue esigenze
PERCHE' CONVIENE LA CALDAIA a CONDENSAZIONE
SCARICO DEI FUMI
Il sistema fumario deve essere progettato da un tecnico
professionista abilitato ed è un progetto da realizzare in simbiosi con quello
dell’impianto di adduzione gas, indipendentemente dalla tipologia di
combustibile considerato. La canna fumaria è quell’elemento costruttivo che
serve al convogliamento verso l’esterno dei fumi derivanti da una combustione
dall’interno di un locale o camera di combustione. In ogni caldaia l’aria
esterna viene aspirata per essere bruciata con il combustibile, creando una
miscela di ossigeno e prodotti della combustione che deve essere espulsa dal
camino. Affinché questo avvenga è necessario che si inneschi una differenza di
pressione tra l’ingresso e l’uscita della canna fumaria; tale differenza viene
definita “tiraggio della canna fumaria”.
VENTILAZIONE E AERAZIONE
La ventilazione è un afflusso di aria necessaria alla combustione per apparecchi a fiamma
libera; serve a garantire il corretto apporto di aria. L’aerazione invece è il
ricambio dell’aria necessaria sia per lo smaltimento dei prodotti della
combustione sia per evitare la formazione di pericolose miscele di gas
combusti. Ventilazione e aerazione del locale in cui è ubicato l’apparecchio
sono essenziali per il corretto funzionamento dello stesso e la sicurezza
dell’impianto.
IDONEITA' DEI SISTEMI FUMARI
La norma UNI 10845:2000, indica le regole da rispettare in
merito ai sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione, fornendo i
criteri per verificarne la funzionalità e l’idoneità, oltre a stabilire i
metodi per adeguare il risanamento, la ristrutturazione e l’esecuzione dei
lavori. Un sistema si ritiene idoneo quando è dotato di tutti i requisiti
riguardanti funzionalità, caratteristiche
strutturali e tenuta impianto.
Funzionalità
Un sistema è funzionale quando riesce a soddisfare tre
aspetti:
- Corretto afflusso di aria comburente;
- Non presenza di riflusso dei prodotti di combustione all’interno degli ambienti di installazione;
- Adeguata evacuazione dei prodotti di combustione.
Caratteristiche strutturali
- Un sistema fumario possiede adatte caratteristiche
strutturali quando:
- I materiali utilizzati per realizzare le parti del
sistema sono idonei, adatti all’utilizzo e non presentano segni di
deterioramento;
- I camini, le canne fumarie e gli intubamenti
possiedono uno sviluppo verticale;
- La posizione riguardante lo sbocco, la sua quota,
oltre alla sezione e il relativo comignolo rispettano le indicazioni fornite
dalla norma d’installazione UNI 7129;
- L’eventuale terminale rispetta specifiche installative
fornite dal costruttore;
- L’eventuale camera di raccolta è di altezza idonea, e
nel caso in cui sia dotata di sportello ( o apertura di controllo) rivolto
verso l’interno, esso sia richiudibile a tenuta.
Caratteristiche di tenuta
Un sistema possiede corrette caratteristiche di tenuta
quando, sottoposto a idonee prove, si rilevano valori di perdita non maggiori
di quelli indicati nella norma UNI 10845. Tali valori e il metodo di prova
cambiano in base alle caratteristiche del sistema fumario e in questo caso è
necessario affidarsi a realtà specializzate, oltre e soggetti iscritti ad
appositi albi che verifichino le caratteristiche di struttura. La conoscenza
della norma UNIO 10845 è quindi importante per comprendere in quali casi sia
necessario o meno affidarsi a soggetti in grado di eseguire perizia e
valutazioni sugli aspetti strutturali che collaborano all’idoneità.
Quando è necessaria la verifica dell’idoneità del sistema
fumario:
- In caso di sostituzione di apparecchi con apparecchi
di tipo diverso o dello stesso tipo ma non similari;
- Ogni qualvolta il sistema risulti non funzionale e non
adeguabile;
- In seguito a specifica richiesta dell’utente;
- In seguito ai lavori di adeguamento o di
ristrutturazione della canna collettiva, prima della messa in esercizio.
Quando è necessaria la verifica dell’idoneità del sistema fumario:
- in caso di sostituzione di apparecchi con apparecchi di tipo diverso o dello stesso tipo ma non similari.
- Ogni qualvolta il sistema risulti non funzionale e non adeguabile.
- In seguito a specifica richiesta dell’utente.
- In seguito ai lavori di adeguamento o di ristrutturazione della canna collettiva, prima della messa in esercizio.
LE VALVOLE TERMOSTATICHE
La valvola termostatica è un regolatore di portata del fluido termovettore all’interno degli elementi scaldanti; la sua apertura è proporzionale alla differenza tra la temperatura impostata sul sensore chiamato testa termostatica e quella ambiente. Il suo scopo è quello di mantenere la temperatura ambiente pari a quella impostata sulla testa termostatica. La regolazione proporzionale di aumento o riduzione della portata idraulica del riscaldamento avviene grazie alla contrazione o dilatazione di un fluido avente un alto coefficiente di dilatazione. Il fluido è contenuto all’interno di un bulbo; a contatto con l’aria ambiente esso può dilatarsi, mandando in chiusura l’otturatore della valvola termostatica, se la temperatura dell’aria raggiunge il valore di set point desiderato. Viceversa può contrarsi, aprendo la valvola se la temperatura dell’aria scende sotto il parametro impostato.
HAI PROBLEMI DI CALCARE ALLA CALDAIA?
Il dosatore di polifosfati è un apparecchio che può essere integrato all’impianto per ridurre gli effetti del calcare sulla caldaia e sulle tubature; è in grado di addizionare all’acqua in modo proporzionale un preciso quantitativo di sali minerali in grado di impedire la formazione di incrostazioni calcaree nella produzione di acqua calda sanitaria. Il dosatore di polifosfati viene installato sulle tubature che portano l’acqua in caldaia; un dato molto importante da valutare quando si installa un dosatore di polifosfati è la temperatura dell’acqua di esercizio: sopra i 70°C i polifosfati tendono a comportarsi in maniera opposta e rilasciano pertanto sostanze che si depositano nelle tubature, riproponendo un problema molto simile a quello del calcare. Gli apparecchi in commercio, specie quelli più economici, e gli apparecchi datati rilasciano una quantità di polifosfati eccessiva; questo significa che spesso vengono superati i limiti imposti dalla legge riguardo alla quantità di polifosfati consentiti per preservare la salute. Gli effetti dei polifosfati sulla salute non sono ancora stati ben definiti; per questa ragione il dosatore di polifosfati viene installato solo sulle tubature che portano l’acqua alla caldaia o allo scaldacqua.
1- Dosatore
2- Tipologia di installazione